Una valanga di firme a ferragosto. Il 25 settembre potremo votare UNIONE POPOLARE con de Magistris
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AVANTI CON UNIONE POPOLARE

L’assemblea provinciale di Unione Popolare di Venezia, tenutasi mercoledì 28 settembre 2022 a Mestre per una prima discussione sui risultati delle elezioni politiche svoltesi il 25 settembre, ha espresso le seguenti valutazioni.

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Gli esiti del voto non hanno premiato l’enorme lavoro svolto da tutti in questi ultimi due mesi. Il progetto politico nato il 9 luglio non ha avuto tempo e modo di essere presentato con efficacia ed è parso a molti come l’ennesimo listone elettorale di una sinistra radicale che tarda a scomparire e porta solo ad indebolire quel voto utile, considerato l’unica possibilità di contrastare l’avanzamento delle destre nel nostro Paese.

Le scelte politiche di carattere neoliberista operate dal PD e da tutte le forze di governo da molti anni a questa parte hanno aumentato il divario fra ricchezza e povertà, hanno portato ad un peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro, allo smantellamento dello stato sociale e alla privatizzazione dei servizi pubblici.
La crisi economica concretizzatasi nel 2007-2008 è rimasta irrisolta.
La crisi climatica e ambientale planetaria, per risolvere la quale sarebbe necessario ed urgente intervenire in modo drastico, con un vero e proprio rovesciamento del sistema, viene ora accantonata, oscurata dalla guerra.
Grazie alla guerra, causa primaria di inquinamento e distruzione, sono tornati alla ribalta i combustibili fossili e l’energia nucleare. E’ tornata la paura del futuro che ci attende.
L’economia neoliberista del terrore e dei disastri continua imperterrita nella sua strada.

La costituzione della lista Unione Popolare ha consentito la riaggregazione di compagni ed esperienze che avevano da tempo intrapreso percorsi separati. Il lavoro per un obiettivo comune ha ricostituito e rinsaldato i rapporti che si erano interrotti.
Dall’individuazione dei candidati, alla mobilitazione generale per la raccolta di firme a ferragosto; dal volantinaggio nelle decine e decine di banchetti in tutta la provincia, alle innumerevoli riunioni ed assemblee; dall’assidua presenza nei social, alla partecipazione a manifestazioni pubbliche e trasmissioni televisive, tutti si sono impegnati con passione ed entusiasmo, fianco a fianco, senza distinzione di appartenenza e di ruoli.
Si è realizzato un affiatamento di gruppo imprevedibile fino a pochi mesi fa e che non si era verificato nelle precedenti tornate elettorali.

La conferma di questo è data dal fatto che, sebbene le elezioni siano concluse e con l’ esito sopra indicato, gli attivisti di Unione Popolare Venezia partecipano attivamente alle varie manifestazioni di piazza che si stanno svolgendo in questo periodo con coesione ed unità di intenti ( Manifestazione per il diritto all’ aborto e all’ autodeteminazione del 01/10 a Vicenza, In Memoria delle vittime dell’ Immigrazione a Venezia il 02/10 e 04/10).
Questo patrimonio di idee, persone ed esperienze non deve ora essere sperperato.

E’ necessario che il progetto di Unione Popolare prosegua per convincere anche coloro che hanno smesso di votare che esiste ancora una possibilità di cambiamento.
Queste elezioni devono rappresentare il punto di partenza di una nuova esperienza politica realmente di sinistra, pacifista, ambientalista, per i diritti sociali e civili, che ha il suo fondamento nella partecipazione diretta alla vita democratica per una società migliore.
Per questo occorre continuare a lavorare per farla conoscere, crescere e radicare nei territori come punto di riferimento e di aggregazione delle innumerevoli istanze che non trovano più risposta né ascolto.