Per i comunisti la ricostruzione dell’unità della classe e accresce la sua importanza in funzione di una ricomposizione politica e sociale piu larga. E’ una parte di un più ampio processo di liberazione che deve coinvolgere tutte le soggettività che via via entrano in conflitto con le contraddizioni prodotte dalla tendenza del capitalismo ad allargare la sua riproduzione su scala tendenzialmente infinita. Pensiamo alle donne che con le loro mobilitazioni hanno imposto nel dibattito pubblico il tema del lavoro di cura non pagato, ai nuovi grandi movimenti mondiali sul tema ambientale come Fridays for future, ai conflitti diffusi in difesa del territorio, alle lotte antifasciste e antirazziste.
I comunisti operano dentro i conflitti per promuoverli ed unirli, assumendo un’ottica intersezionale, cioè facendosi guidare costantemente dall’obiettivo di mettere i soggetti in relazione tra loro affinando le analisi delle contraddizioni e i linguaggi per metterli in comunicazione, trovare proposte e percorsi di lotta comuni.
Proprio per questo non dobbiamo limitarci all’azione sindacale, ma promuoviamo, dove ne esistono le condizioni, tutte le forme di autorganizzazione che promuovano il protagonismo, il mutualismo e le lotte delle lavoratrici e dei lavoratori: comitati unitari, di scopo, sportelli sociali, gruppi di acquisto solidale.
L’obiettivo di fondo è la ricostruzione del soggetto della trasformazione che non è dato, ma richiede un lavoro complesso, una costruzione appunto, di natura sociale, politica e culturale che può crescere solo nei conflitti che mentre modificano la società cambiano i soggetti che ne sono protagonisti.
Per questo occorre un partito comunista che non sottovaluti nessuna delle dimensioni della politica, ma sia centrato sul sociale, che ricostruisca circoli e commissioni che organizzano l’intervento nei luoghi e sui temi del lavoro, che rafforzi la formazione per produrre quadri “rossi ed esperti” in grado di stare nei conflitti portando un utile contributo di analisi e proposta e usando l’inchiesta per far avanzare insieme la qualità dell’elaborazione, il livello di coscienza dei soggetti coinvolti e l’autorganizzazione.
Dal documento introduttivo della Conferenza
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea